Accade che ...
mentre fotografi un Iris, anzi...
... due Iris
dietro a un Castello che ha mille anni e odora di Dante
...
in un borgo in cui da troppo tempo
qualcuno si è dimenticato di abitare
in mezzo a un improbabile tripudio di roselline cinesi ...
... un signore che non vuole essere fotografato da vicino perché - dice - sono un contadino
ti inviti a curiosare dentro la sua cassetta della posta.
Tutto può succedere in un pomeriggio di fine aprile: il diluvio universale annunciato dalle previsioni si dimentica di annaffiarci; il sole decide di giocare tra le nuvole come sentivo raccontare dai libri delle elementari; una signora gentile ti apre inaspettatamente il Castello e ti fa entrare a scoprire tesori sepolti dalle pietre, vecchi mocassini indiani e sigilli dell'anno Mille tra uno "staccio" e un arcolaio.
E ti trovi a sedere nella stanza di Dante a rincorrere secoli e castelli, ricordando leggende e racconti, tra i Nani di Castagnaio e le memorie delle Novelle che ti viene ancora voglia di raccontare.
Mentre da milioni di anni ...
... minuscole gole di future capinere
si tendono come fiori a perpetuare la specie
... dentro nuove dimore.
Dove un contadino cortese, ancora capace di stupirsi, ti sa regalare il vero senso della vita.