venerdì 22 maggio 2015

SALVIAMO IL CORSIVO!






Questo post nasce da quegli strani (o fin troppo logici?) casi della vita che ti portano quasi magicamente a trovare un filo conduttore in quello che stai facendo. Un po' come dire: Mister Google ti fa comparire sulla tua schermata di Facebook per quindici giorni una fila di lavatrici, proprio nel momento in cui la tua si è rotta e tu ne parli con un'amica in un messaggio privato.

Mi ha sempre affascinato il mondo dell'antico Egitto (in prima media mi ero comprata un libro che avevo letto e riletto per farci una ricerca e ho ancora nascosto da qualche parte!), e proprio un paio di giorni fa - immersa tra le mummie e i reperti del bel Museo Egizio di Milano - sono stata attratta da un paio di schede descrittive sulla figura dello Scriba e sull'uso della scrittura (mio interesse particolare soprattutto in questi ultimi anni in cui la scrittura a mano sembra essere merce rara).





"... Si diventava Scriba imparando a leggere e a scrivere sin da bambini. Gli scolari iniziavano apprendendo lo IERATICO, la scrittura CORSIVA utilizzata soprattutto per documenti su papiro, che consentiva di accedere ai livelli più bassi della carriera amministrativa. Le lezioni prevedevano sia la dettatura da parte del maestro di testi letterari, copiati dagli allievi su frammenti di calcare e cocci (ostraca), sia la risoluzione di problemi di geometria e l'apprendimento dei formulari per redigere i documenti amministrativi. Un livello ulteriore era rappresentato dalla conoscenza del GEROGLIFICO, utilizzato come scrittura monumentale".













Ieri sera, studiando un articolo assai interessante sulle NOSTRE STRAORDINARIE MANI, di Carla Hannaford, la neurobiologa che da sempre fa ricerca sul rapporto tra il movimento e l'apprendimento, e sostiene Brain Gym® come una delle tecniche più efficaci per lo sviluppo del nostro sistema mente-mani-cuore, guardate un po' cosa leggo?


"Nel corso della storia, gli esseri umani hanno sentito l'esigenza innata di aumentare l'efficienza della loro comunicazione. I geroglifici egiziani erano un magnifico sistema di scrittura, ma richiedevano molto tempo ed erano riservati alle iscrizioni su metallo e pietra.
Nella scrittura su papiro, gli egiziani utilizzavano la scrittura ieratica in corsivo, un sistema di lettere collegate che consentiva alla mano dello scriba di fluire liberamente.

Il corsivo è sempre esistito, in tutte le epoche e in tutto il mondo. 

Praticamente ogni civiltà che sia riuscita a sviluppare un sistema di comunicazione scritta, ha formulato una versione rapida di scrittura che collega le varie lettere. Per secoli, le persone più colte, abbienti e raffinate si sono distinte dagli altri per la loro capacità di scrivere in modo fluido belle lettere (caratteri)". 



dal Metodo Esemplare Calligrafico prof. Giuseppe Càpretz, primi del Novecento




E ancora:


"Le scuole Waldorf in Europa hanno iniziato a introdurre la scrittura in corsivo intorno ai 6-7 anni di età, vale a dire prima che le ossa del carpo della mano si siano sviluppate a sufficienza per poter compiere i movimenti fini richiesti dalla scrittura in stampatello". 


  • Gli elettroencefalogrammi mostrano che soltanto l'emisfero sinistro è attivo quando una persona scrive in stampatello mentre tutto il cervello è attivo quando una persona scrive in corsivo". 
  • La scrittura a mano in corsivo, più della scrittura in stampatello o a macchina (digitazione su tastiera) stimola l'intelligenza e il fluire della lingua. Un’attività di scrittura fluida o fluente fa sì che non interrompiamo o tronchiamo i nostri pensieri. 

  • Gli studi di imaging a risonanza magnetica condotti presso la Indiana e Vanderbilt University hanno rilevato una maggiore attività cerebrale durante la scrittura a mano in corsivo rispetto alla scrittura su tastiera. 
  • Vi è qualcosa di magico nel modo in cui una penna poggia sulla mano e si muove sulla carta, quasi fosse un flusso meditativo che scaturisce da un'unità motoria e sensoriale. Anche il testo risulta in qualche modo più completo, intimo o profondo oltre che più creativo. 

sul retro della fotografia mandata da nonno Aurelio dal fronte orientale



Abbiamo ancora qualche dubbio??


Il Blog della Zia Popa: PENNA E PENNINO: 13 dicembre, Santa Lucia! Sui banchi di scuola c'era sempre un regalo, che segnava una tappa del nostro imparare: il quade...