E così l'ho chiamata per un sacco di anni.
E a proposito di patate e cipolle, ve la ricordate la ricetta della Nonna Pina della PASTA CON LE PATATE E LE CIPOLLE? La faccio spesso in autunno e in inverno e ogni volta mi riporta ai vecchi tempi. Mi sembra doveroso ricordarvela, così riassaggiate i sapori della nonna...
Un po' d'olio in padella (la stessa che si usa per il risotto), una cipolla intera a pezzettini (o due se si è in quattro), quattro o cinque patate a pezzettini, un po' di sale grosso e far rosolare tutto finché le patate si appassiscono un pochino. Poi si aggiunge la pasta corta (l'ideale sono i ditalini rigati, quelli della pasta e fagioli), esattamente come per fare il risotto: si mescola rapidamente per farla insaporire e si aggiunge poco alla volta il brodo, fino a cottura.
Se ne avete messo troppo, la mangiate col cucchiaio come minestra in brodo; se era troppo poco e la pasta è cotta, la mangiate con la forchetta: buonissima in tutti i modi!
E siccome anche l'età avanzata ha i suoi vantaggi... ho scoperto nell'ultimo anno il gusto di stare ogni tanto ai fornelli (con gran soddisfazione di Paolo che mi vede in cucina invece che alla tastiera).
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Clafoutis di mele e noci e crema di carote in itinere... |
Non solo:
mi era anche venuto in mente di fare la Pasta Madre per il pane
e per qualche giorno mi sono divertita un sacco a impastare e infornare...
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Più che un pane... un tacchino! |
Risultati non particolarmente eccezionali...
ma un sacco di soddisfazione e una tendinite trascinata per qualche mese.
In ogni caso, non vedo l'ora di allentare un po' di obblighi lavorativi e burocratici
per ritrovare il tempo e il gusto di
METTERE LE MANI IN PASTA !
In ogni caso, non vedo l'ora di allentare un po' di obblighi lavorativi e burocratici
per ritrovare il tempo e il gusto di
METTERE LE MANI IN PASTA !