domenica 17 agosto 2014

TRE + TRE FA SEMPRE SETTE


In questi anni mi sono imbattuta spesso in alcuni movimento di pensiero - peraltro sostenuti da personaggi di qualità e di assoluta integrità e onestà intellettuale - nei quali mi identifico totalmente.
Portano avanti una campagna di informazione sulle nostre capacità, contro i tentativi di "etichettare" tutto e tutti per meglio "inquadrare" e gestire (spesso ahinoi medicalizzando un po' troppo la nostra vita) problematiche di vario genere, origine e natura.

Ho avuto finora una certa reticenza a sostenerle apertamente, in quanto - ogni volta che osavo esprimermi a favore - venivo tacciata di settarismo e negazionismo.

Basta con questa storia e questo spauracchio!

Perciò: IO non appartengo a nessun movimento settario né religioso, odio le etichette (credo si sia capito!), non sono negazionista (altra bella etichetta amata e abusata da chi sposa le frasi fatte di certi movimenti che tendono a sostenere l'ineluttabile problematicità della vita invece di aprire mente occhi e cuore alla speranza del miglioramento).

Inoltre, sempre per far chiarezza e rispondere ad altri luoghi comuni: ritengo che gli occhiali servano (a volte) ma si possa anche farne a meno, con strategie ormai stra-conosciute che puntano a "usare" al meglio il nostro corpo e i nostri occhi e lasciar emergere le nostre reali possibilità.

Credo che sia una contraddizione dire che dislessia, disgrafia ecc non sono una malattia... ma non si può guarire.

Sono certa - per l'esperienza professionale che ho accumulato in quarant'anni - che ogni persona DEVE e PUO' essere messa in condizione di fare da sola tutto quello che è in grado di fare: basta con protesi a vita, strumenti compensativi inevitabili, sofferenza e sacrificio come condizione di fondo; basta con la caccia alle certificazioni come unica soluzione, che impedisce di vedere i propri figli e i propri allievi come "persone". 

Basta anche con l'esaltazione del Genio Dislessico: è un altro modo elegante per appiccicargli un'etichetta.

E su questo, ho già detto molto in un altro post, che mi ha meritato l'espulsione da alcuni gruppi Facebook sulle Difficoltà Specifiche di Apprendimento ;-)




TRE + TRE ...


"C'è sempre un numero in più nel destino", come ci ricorda Lucio Dalla: più ancora del Tre più Tre del grande Nuvolari.


Sì, TU - chiunque tu sia - SEI molto di più
di quanto vogliono farti credere.
Ti meriti di più.

Hai molte più possibilità, e io voglio stare con chi ci crede!