sabato 5 dicembre 2020

IL POSITIVO, IL NEGATIVO e LE CELLULE FELICI


Ho pensato molte volte in questi ultimi mesi all'effetto delle parole sul nostro organismo.

Voi, nipoti più grandi, ci ragionate su e riuscite a distinguere (qualche volta, perchè davvero non è facile!!) se quello che ci stanno dicendo ci fa bene o ci fa sentire a disagio.


Ma come fanno i miei/nostri nipotini più piccoli
quelli di 8 anni, di 4, di 2
a cavarsela in mezzo a una foresta di parole
che dicono esattamente il contrario di quello che dovrebbero dire?

Se abbiamo addosso un maglione rosso e qualcuno (anzi, più di uno) ci dice che è blu... come minimo abbiamo un attimo di sbandamento: il nostro cervello in quel momento si fa un sacco di domande, perde tempo e perde energia. Sicuramente diventa difficile stare a discutere se il maglione è rosso o blu, se ho ragione io o ha ragione l'altro. E lo sbandamento diventa davvero destabilizzante se "l'altro" sono la TV, Facebook, i vicini di casa, i compagni di scuola, la maestra dell'asilo e milioni e milioni di persone che tutti i giorni da quasi un anno ci dicono 

che ESSERE UNA PERSONA POSITIVA è UNA COSA NEGATIVA
e che ESSERE UNA PERSONA NEGATIVA è UNA COSA POSITIVA.

 



Altro che grattacapo!

Una volta nelle fiabe c'erano i personaggi POSITIVI di cui ci si poteva fidare (la fatina di Pinocchio e di Cenerentola) e i personaggi NEGATIVI da cui bisognava diffidare (il lupo di Cappuccetto Rosso e il Gatto e la Volpe di Pinocchio). Ora ti continuano a dire che BISOGNA STARE ATTENTI ALLE PERSONE POSITIVE e che POSSIAMO STARE VICINO SOLO ALLE PERSONE NEGATIVE.

Poi però ci sentiamo dire che... BISOGNA ESSERE POSITIVI, perchè tutto andrà bene!

Insomma, con tutta l'energia che stiamo sprecando per capirci qualcosa
è evidente che ci siamo indeboliti,
che finiamo per ammalarci
e che soprattutto siamo già parecchio ma parecchio nervosi!

E questo lo si capisce a buon senso, anche senza conoscere Masaru Emoto (che però mi piacerebbe andaste a scoprire chi era): veniva chiamato "l'uomo dell'acqua" perchè ha fatto tantissimi esperimenti fotografando i cristalli ottenuti congelando l'acqua sottoposta alle vibrazioni di parole o brani musicali, ma anche di pensieri e stati d’animo: "L’acqua sottoposta alle vibrazioni di parole e pensieri positivi forma dei
cristalli bellissimi simili a quelli della neve. L’acqua sottoposta alle vibrazioni di parole e pensieri negativi reagisce creando strutture senza forma e prive di armonia". 

(se volete vederle andare a cercarle su Google: quelle brutte qui non le voglio mettere!)

Siccome pare che l'acqua raggiunga nel nostro corpo la stessa percentuale che ha nel pianeta: quasi il 70% (ma c'è chi parla anche del 90%), io voglio - per me e per tutti voi - le vibrazioni belle, quelle che ci disegnano dentro i cristalli di neve e che cantano tintinnando:

OGNI CELLULA DEL MIO CORPO E' FELICE
OGNI CELLULA DEL MIO CORPO STA BEN


SONO CONTENTA CHE OGNI CELLULA
DEL MIO CORPO E' FELICE E STA BEN